Guglielmo Marconi, 1874 – 1937, fa parte di una famiglia di imprenditori dal lato della madre irlandese e ha la fortuna di crescere bilingue. Attraverso una vita movimentata di nuovi esperimenti e iniziative, riesce a creare un sistema di telecomunicazione senza fili – radio telegrafo – radio – TV – cellulare – che rivoluziona la comunicazione giornaliero in tutto il mondo.
Il primo esperimento senza fili è del 1895, quando manda un segno telegrafico sulla collina dietro la casa familiare. Nel 1901 trasmette un segno telegrafico dalla Cornovaglia in Terranuova. Fonda la Wireless Telegraphic Company negli USA e nel 1897, dopo aver ottenuto le rilevanti brevetti, apre la Wireless Telegraphic Company a Chelmsford, dove si fabbricano le radio. Il suo successo è coronato dal Premio Nobel nel 1909.
Le navi transatlantiche si servono della radio, giovandosi della SOS in momenti di pericolo, come la Titanic sul suo primo viaggio del 1912. Man mano servizi radio nazionali vengono stabiliti in vari paesi – l’Italia nel 1924, la BBC nel 1922 e Radio Vaticano nel 1932, dove il telefono usato dal Papa è infatti un primo cellulare.
Marconi è un uomo colto che ama la musica; ama pure vestirsi elegantemente e la sua immagine figura sulla copertina di Vanity Fair.
Un articolo sul Corriere della Sera loda Marconi come un visionario, dottato di grande perseveranza. Grazie a Marconi, la radio e TV segnano la globalizzazione della comunicazione e lo sviluppo di tutta l’umanità.
Barbara ha pure trattato l’adesione di Marconi al fascismo e la sua ammirazione per Mussolini.
Grazie Barbara di una presentazione ben ricercata, ricca di illustrazioni storiche.