Gosia ha precisato che non parlerebbe della Taormina storica; invece presenterebbe la storia di amore vissuta da Florence Trevelyan (Hallington 1852 – Taormina 1907), nobildonna animata dall’amore per le persone, i luoghi, le creature, il verde.
Florence si stabilisce definitivamente all’Hotel Timeo in una seconda visita a Taormina con sua cugina, Louise Perceval, in una sorta di ‘lunga vacanza’ a causa del comportamento presunto troppo intimo di Florence con il Principe Edoardo (futuro re Edoardo VII).
Gosia ha indicato tre spazi verdi: Isola Bella, il Parco Hallington Siculo e Monte Venere. Florence compra Isola Bella e ci abita con numerosi cani (i suoi ‘bambini’). Vi crescono le erbe e gli arboscelli e Florence (studiosa di bottanica e zoologia) introduce piante esotiche. Il luogo attira gli uccelli di mare e le lucertole. Adesso è una riserva naturale.
Si reca presso il dottor Salvatore Cacciola, medico, perché un suo cane ha bisogno di attenzione medicale e nel 1890 si sposano; Florence diventa incinta ma il bambino non sopravvive, nonostante le cure del dottore. Florence si dedica al marito e al lavoro di giardinaggio. Acquista piccoli lotti sul terreno ripido sotto Via Bagnoli Croci in città e realizza il Parco Hallington Siculo. Sceglie piante di tutti i colori e molti ulivi. Crea degli ‘alveari’ (hives o follies), costruzioni particolari fatti di legno, mattoni, tessuto e materiali di costruzione. Servono da rifugio per gli uccelli e da oasi di calma per leggere e riposarsi. Oggigiorno il Parco si chiama Parco Florence Trevelyan e fa parte dei Giardini Pubblici.
Florence prepara la propria sepoltura in alto sul Monte Venere, presso Castelmola. Alla sua morte il corteo funebre parte dalla dimora in città; in testa ci sono le cornamuse, suonate dai campagnoli che l’amavano perché li retribuiva onestamente. Il marito fedele cura la tomba.
Grazie Gosia di una serata commovente e ricca di immagini bellissime.