Dopo aver spiegato diverse forme di Mafia e vari significati di ‘mafia’, Enrica ha dimostrato come la morte clamorosa del magistrato Giovanni Falcone il 23 maggio 1992, e l’omicidio successivo di Paolo Borsellino il 19 luglio 1992, suscitarono grande indignazione e ispirarono don Luigi Ciotto a fondare LIBERA nel 1995. Questa è un’associazione la cui forza agisce per contrastare quella della mafia; i suoi principi sono la non violenza, la giustizia, la legalità.
Tra le tante attività e successi di LIBERA Enrica ha scelto l’importante Giornata della Memoria che si svolge ogni 21 marzo in cui si va in piazza per leggere i nomi delle vittime innocenti- ad es. dei magistrati soprannominati, di Sergio Cosmai, direttore del carcere di Cosenza, che voleva ripristinare le regole carcerarie e fu ammazzato sugli ordini di un boss detenuto; di Michele Fazio, un semplice ragazzo che si trovò in mezzo ad una sparatoia.
Con l’approvazione della legge 109 nel 1996, che permette la confisca dei beni alla mafia, lo Stato si riprende il maltolto e lo usa a fini sociali ad es. nelle scuole, nelle parrocchie, per le famiglie delle vittime.
Poi c’è E!STATE LIBERI!, campi che mirano a sensibilizzare i giovani tramite il lavoro, la riflessione in gruppo, la creatività e la festa. Per esprimere la solidarietà, la libertà e la speranza ci sono le Carovane.
Per Enrica, partecipare a LIBERA significa che la legalità dipende da lei, nessuno le chiede di essere eroe, lei deve fare il suo piccolo, lei deve fare delle scelte proprie. Grazie Enrica di aver condiviso il tuo impegno con noi.