La giovane solista soprano Catherine Humphrey ha incantato il suo pubblico con una recita in italiano di arie e canzoni di vari compositori di periodi diversi (Caccini, Mozart, Gluck e Handel). Il filo comune era l’amore nei suoi vari aspetti – l’innamoramento, il tradimento, l’infedeltà, la disperazione, l’amore per la natura e per la Vergine Maria.
Catherine ha gentilmente risposto alle domande sui suoi studi e sulle sue intenzioni per il futuro, il suo lavoro con i giovani e i suoi progressi in italiano in cui, benchè principiante, si è dimostrata molto competente. E’ stato un vero piacere ascoltare una cantante dotata di una bella voce e di una graziosa e modesta personalità.
La recita è stata seguita da un’assemblea generale informativa e notevole per gli interventi e le proposte dei membri.