Come valutare Berlusconi? Da ammirare c’è lo spirito di intraprendenza che Berlusconi esibiva da giovane; c’è il fiuto nella proprietà, iniziando con la compravendita di piccoli appartamenti per arrivare a Milano 2, un gran parco di appartamenti per i ceti alti milanesi. Tali iniziative gli valsero l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro.
Con la fondazione di Fininvest Berlusconi acquistò canali televisivi privati (canal 5, Italia 1 e Rete 4), dove poteva vendere la pubblicità a prezzo ridotto. Percepí accuratamente il cambiamento nelle abitudini degli italiani che passavano il tempo libero a casa e che, come il giovane Paolo, adoravano i programmi di alta qualità della TV di Berlusconi. Essi, con Mediaset e Mondadori, testimoniavano la natura trasformativa del Cavaliere che ormai aveva le dita ovunque.
Nel 1994 Berlusconi annunciò, da ottimo oratore, ‘sono sceso in campo’. Formò partiti di centro destra – Forza Italia e Popolo per le Libertà. Grazie a coalizioni con altri partiti fu il presidente del consiglio 1994-1995, 2001-2006,2008-2011.
Perché non fidarsi di Berlusconi? Ci sono legami con persone controverse – con Lucio Gelli e la P2 (organizzazione massonica), il coinvolgimento con il mafioso palermitano Vittorio Magnano (mai provato). Durante i processi di Mani Pulite di Antonio di Pietro Berlusconi perse l’immunità parlamentare nel 1994. Nel 2013 ci furono la condanna a sette anni di carcere per concussione e prostituzione minorile (poi assolto), la condanna a quattro anni per frode fiscale a Mediaset (ridotto a un anno di servizi civili) e l’interdizione agli uffici pubblici per due anni.
Grazie Paolo di una presentazione stimolante del pro e del contro di Berlusconi.