Andrea ha fatto una scelta ristretta tra i tanti progetti che segnano la carriera di Palladio a Vicenza.
Giangiorgio Trissino, poeta e umanista, sarà il committente e guida intellettuale del giovane Palladio che, da semplice scalpellino, aiuterà Trissino nella costruzione dell’ala centrale di Villa Cricoli. Nel 1541 Trissino porta Palladio a Roma, la prima di parecchie visite formative (v. L’antichità di Roma). Per accogliere il nuovo vescovo di Vicenza nel 1543 Palladio è incaricato di allestire una scenografia all’antica che trasforma la città medievale. Palladio si occupa come capomastro dell’ambizioso Palazzo Thiene (1544), progetto che sarà incluso nei Quattro Libri di Architettura (1570), opera di disegni accurati e pratici. La sua capacità di risolvere problemi si vede nell’armoniosa loggia che riveste l’antico Palazzo della Ragione (Basilica Palladiana), edificio in tre pezzi dove Palladio sa allargare e restringere gli spazi tra I pezzi con archi a due colonne.
Andrea si è fermato su altri capolavori – Palazzo Chiericati con la sua loggia a colonne libere, fatte di mattoni e stucco, Palazzo Barbaran da Porto (ora Museo Palladio) con le sue colonne giganti elemento architettonico distintivo che Palladio usa anche al Palazzo Porto Breganze. Andrea ha dato spazio alla famosa e luminosa Villa La Rotonda, molto imitata in vari paesi. Finalmente ha soffermato sul Teatro Olimpico, teatro coperto, e il suo palcoscenico meraviglioso con una prospettiva stupefacente che ha suscitato una viva conversazione con I membri.
Grazie Andrea di un viaggio affascinante tra gli edifici belli e imponenti della tua città natale.